E secondo noi è davvero così, ogni bambino nella sua specificità ed unicità ha bisogno di molte persone significative attorno a sé che lo sostengano e lo accompagnino nel suo sviluppo.
Con il progetto “Cresciamo insieme”, intendiamo fare proprio questo: accogliere le famiglie di neonati o di piccolini e accompagnarle durante le varie fasi della crescita dei loro bambini, fino all’inserimento alla scuola elementare.
Da lì in avanti altre attività ed altri progetti, appositamente ideati e dedicati, continueranno ad affiancare la famiglia e a promuovere le autonomie e le competenze dei loro bambini.
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA
Proprio per avvicinarsi nel modo più delicato possibile alle famiglie, l’attività di accoglienza viene realizzata da un genitore dell’Associazione e da una psicologa.
La presenza combinata di queste due figure permette di offrire alla famiglia, accanto alle conoscenze più tecniche e specialistiche, anche quelle di una persona che, così come loro, si è trovata a vivere sulla propria pelle quelle stesse esperienze.
SOSTEGNO PSICOLOGICO
Successivamente al momento dell’accoglienza la famiglia potrà usufruire dell’attività di sostegno con uno psicologico.
L’obiettivo degli incontri di sostegno psicologico è quello di offrire uno spazio di ascolto ai genitori al fine di sostenerli durante le varie fasi della crescita dei figli ed anche l’opportunità di esprimere i propri vissuti e la propria esperienza.
Accanto ai colloqui individuali, è prevista per le famiglie la possibilità di partecipare agli incontri di gruppo di sostegno alla genitorialità.
Tali incontri, coordinati da una psicologa, hanno cadenza mensile e offrono ai genitori la possibilità di confrontarsi tra loro e riflettere insieme sulla crescita dei propri bambini e sulla loro esperienza di genitori.
STIMOLAZIONE PRECOCE
Nei bambini con sindrome di Down e disabilità, gli interventi di stimolazione precoce sono essenziali: essi permettono di rinforzare le competenze presenti alla nascita e di incrementare e potenziare lo sviluppo delle funzioni cognitive, linguistiche, comunicative e motorie.
L’idea alla base è che il neonato sia un individuo competente capace di interagire precocemente e in modo intenzionale con l’ambiente che lo circonda.
Tali scambi e interazioni rappresentano le fondamenta del suo sviluppo, ed è proprio all’interno di questa cornice che si colloca l’importanza della stimolazione precoce.
Nei primi anni di vita del bambino con sindrome di Down, è fondamentale che gli interventi di stimolazione precoce possono essere realizzati, almeno in gran parte, dai genitori stessi, oltre che dai tecnici competenti.
Proprio per sostenere tale necessità, il progetto prevede la possibilità, accanto ai colloqui psicologici, di realizzare degli incontri di monitoraggio psicomotorio e logopedico.
Tali incontri, con cadenze diverse a seconda dell’età e della fase di sviluppo del bambino, hanno la finalità di valutare lo stato degli apprendimenti e di mettere in atto, in accordo con la famiglia, gli opportuni interventi di sostegno allo sviluppo e di stimolazione.
L’équipe è composta da diverse figure professionali e tecnici che da diversi anni lavorano in rete tra loro: psicologo, psicopedagogista, logopedista, psicomotricista, educatori e volontari.