Nei bambini con sindrome di Down e disabilità, gli interventi di stimolazione precoce sono essenziali: essi permettono di rinforzare le competenze presenti alla nascita e di incrementare e potenziare lo sviluppo delle funzioni cognitive, linguistiche, comunicative e motorie. L’idea alla base è che il neonato sia un individuo competente capace di interagire precocemente e in modo intenzionale con l’ambiente che lo circonda. Tali scambi e interazioni rappresentano le fondamenta del suo sviluppo, ed è proprio all’interno di questa cornice che si colloca l’importanza della stimolazione precoce.
Nei primi anni di vita del bambino con sindrome di Down, è fondamentale che gli interventi di stimolazione precoce possono essere realizzati, almeno in gran parte, dai genitori stessi, oltre che dai tecnici competenti.
Proprio per sostenere tale necessità, il progetto prevede la possibilità, accanto ai colloqui psicologici, di realizzare degli incontri di monitoraggio psicomotorio e logopedico.
Tali incontri, con cadenze diverse a seconda dell’età e della fase di sviluppo del bambino, hanno la finalità di valutare lo stato degli apprendimenti e di mettere in atto, in accordo con la famiglia, gli opportuni interventi di sostegno allo sviluppo e di stimolazione.
L’équipe è composta da diverse figure professionali e tecnici che da diversi anni lavorano in rete tra loro:
– Psicologa;
– Psicopedagogista;
– Logopedista;
– Psicomotricista;
– Educatori;
– Volontari.